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Le novità della Legge di Bilancio 2023

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale numero 303 supplemento ord. n 43 del 29 dicembre la Legge n. 197 del 29 dicembre 2022 – ovvero la Legge di Bilancio 2023.

Sono diverse le novità contenute nella norma, ma tra le più eclatanti vi è sicuramente il fatto che, dei 35 miliardi complessivi, la quota maggiore, ben 21 miliardi, è destinata a ridurre le bollette per imprese e famiglie.

Non solo: molti interventi contenuti in manovra sono finalizzati ad assicurare continuità alle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle aziende, con particolare attenzione alle PMI e al Mezzogiorno.

Le novità più rilevanti nella Legge di Bilancio 2023

Ai commi 2-9, art.1, della L. 197/2022, ovvero la Legge di Bilancio 2023, sono previste alcune novità che mirano a contrastare il caro energia.

In particolare, la legge prevede la proroga maggiorata al primo trimestre 2023 dei crediti d’imposta riconosciuti alle imprese per l’acquisto di energia e gas effettivamente utilizzati nel trimestre stesso.

In particolare, è previsto un credito d’imposta pari a:

  • 45% per le imprese energivore;
  • 35% per le imprese non energivore con contatori di energia elettrica di potenza pari s superiore a 4,5 kW;
  • 45% per le imprese gasivore;
  • 45% per le imprese non gasivore.

A questi provvedimenti si aggiungono l’annullamento degli oneri generali di sistema elettrico, l’IVA ridotta per le somministrazioni di gas metano, così come bonus sociali per le categorie di clienti svantaggiati.

Tra le novità della Legge di Bilancio 2023, all’articolo 1, commi 45-51, è anche previsto un credito d’imposta per l’acquisto di carburante da parte di imprese agricole e della pesca.

Questo è pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante per la trazione dei mezzi utilizzati nel primo trimestre dell’anno 2023 ed è esteso alle stesse imprese anche per i costi sostenuti per gasolio e benzina utilizzati per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all’allevamento di animali.

La legge stanzia anche 200 milioni di euro per le aziende del settore autotrasporto merci conto terzi, che potranno beneficiarne per l’acquisto di gasolio, purché impiegato in veicoli di categoria euro 5 o superiore.

Le novità della Legge di Bilancio 2023 in materia di sostegno al Mezzogiorno, allo sviluppo e contro la pressione fiscale

Tra le altre novità, vanno segnalati i fondi per il settore del vetro di Murano (art.1 comma 52), il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno (art. 1 commi 265 e 266), per investimenti nelle ZES e ZLS (art. 1 comma 267) e per attività di R&S nelle regioni del sud Italia (art.1 commi 268 e 269). La legge prevede poi un incremento di 5 milioni di euro per il fondo destinato a incentivare le PMI Creative.

Per quanto riguarda i contratti di sviluppo, tra le novità della Legge di Bilancio 2023 troviamo il rifinanziamento, previsto all’art.1, commi 389 – 390, per:

  • 160 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2027 e 240 milioni per quelli dal 2028 al 2037 volti a sostenere programmi di sviluppo industriale, compresi quelli riguardanti l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, e ai programmi di sviluppo per la tutela ambientale;
  • 40 milioni per ciascuno degli anni dal 2023 al 2027 e 60 milioni per ciascuno degli anni dal 2028 al 2037 per i programmi di sviluppo di attività turistiche;
  • 100 mila euro per il 2023 e 500 mila euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 per il progetto di risanamento e riconversione delle centrali a carbone di Cerano, in provincia di Brindisi, e di Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia, in provincia di Roma.

Oltre alla Nuova Sabatini, che prevede la proroga di 6 mesi del termine di ultimazione degli investimenti per le iniziative con contratti di finanziamento stipulati dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, la Legge di Bilancio 2023 prevede anche novità significative per il Fondo Centrale di Garanzia.

In particolare, la disciplina transitoria e speciale disposta dalla Legge di Bilancio 2022 viene prorogata al 31 dicembre 2023, con un rifinanziamento pari a 800 milioni di euro.

Non solo: vengono stanziati anche 20 milioni per l’imprenditoria femminile e giovanile in agricoltura, oltre ai 75 milioni di euro per ogni anno tra il 2023 e il 2025 per il Fondo per l’innovazione in agricoltura.

Queste ultime misure sono in linea con alcune delle novità più importanti introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 come il sostegno alle filiere produttive del Made in Italy e il rafforzamento del sistema agricolo e agroalimentare.

Nel dettaglio, la filiera produttiva nazionale viene sostenuta con una dotazione pari a 5 milioni di euro per l’anno 2023 e 95 milioni per l’anno successivo. Il fondo per la sovranità alimentare, invece, avrà una dotazione pari a 25 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026.

Per finire, tra le novità previste dalla Legge di Bilancio 2023 vi è il rinvio al 30 novembre 2023 del termine per la presentazione della domanda di riversamento del credito per ricerca e sviluppo introdotta dall’art. 5 commi 7-12 del DL 146/2021 e l’estensione dell’ambito applicativo del nuovo sistema di certificazione a tutte le attività di RSID non precedentemente constatate con processo verbale.

Per aiutare le imprese di ogni dimensione a comprendere a fondo le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2023, Flamme mette a disposizione la sua esperienza, il suo know-how e la professionalità del suo team di esperti.