Il Fondo Impresa Femminile per il 2022: la guida
A partire da maggio 2022 sarà possibile presentare domanda per avere accesso ai contributi del Fondo Impresa Femminile.
Il fondo nasce con lo scopo di incentivare le donne ad iniziare e a consolidare nuove attività da loro guidate e finalizzate alla realizzazione di progetti innovativi in determinati settori.
Tra questi, industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, ma anche servizi, commercio e turismo. Non rientra quindi la produzione primaria di prodotti agricoli.
Viene finanziato dal Ministero dello sviluppo economico, mediante contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, e rientra nelle misure prioritarie della missione “Inclusione e coesione” del PNRR.
La dotazione finanziaria a disposizione, complessivamente, ammonta a circa 200 milioni di euro. Per maggio2022, è prevista l’attivazione della prima fase di avvio del Fondo Impresa Femminile.
In questa, saranno aperti sportelli online gestiti da Invitalia per conto del Ministero dello sviluppo economico, e avviati progetti di accompagnamento, educazione e potenziamento della cultura imprenditoriale femminile.
In futuro, inoltre, verranno emanati nuovi provvedimenti ministeriali per l’avvio delle successive fasi, che punteranno a finanziare ulteriormente alcune misure già attive. Tra queste, Imprese ON e Smart&Start.
Le destinatarie del Fondo Impresa Femminile nel 2022 e i costi finanziabili
Il Fondo Impresa Femminile per il 2022 è destinato a sostenere la nascita e il consolidamento di nuove aziende guidate da donne.
Queste possono essere di qualunque dimensione.
Inoltre, possono essere già costituite o di nuova costituzione e con sede in tutto il territorio nazionale.
L’accesso al Fondo Impresa Femminile per il 2022 è permesso a queste tipologie di impresa:
- cooperative o società di persone con almeno il 60% di donne socie
- società di capitale con quote e componenti degli organi di amministrazione per almeno i due terzi di donne
- imprese individuali con titolare donna
- lavoratrici autonome con partita IVA.
Le associazioni tra professionisti non sono incluse nella definizione di impresa femminile, secondo quanto stabilito dal Decreto interministeriale del 30 settembre 2021.
La domanda per accedere al Fondo può essere presentata anche da persone fisiche. In questo caso, lo stanziamento dei finanziamenti è vincolato all’impegno di costituire una nuova impresa.
Inoltre, per le aziende già costituite la caratteristica di impresa femminile deve essere constatata alla data di presentazione della domanda, secondo quanto risulta dal Registro delle imprese.
Quanto e cosa si può finanziare tramite il Fondo
È importante sottolineare che non esistono limiti minimi d’investimento.
Per quanto riguarda quelli massimi, invece, l’ammontare e le spese finanziabili dal Fondo Impresa Femminile per il 2022 dipendono dalla tipologia di impresa.
In particolare, nel caso di libere professioniste interessate a costituire una nuova azienda o a consolidarne una esistente da meno di 12 mesi:
- il valore massimo dei progetti d’investimento è di 250 mila euro e i finanziamenti verranno erogati come contributo a fondo perduto, di valore variabile secondo la dimensione del progetto.
- Per progetti fino a 100 mila euro: l’agevolazione copre fino all’80% delle spese entro un tetto massimo di 50 mila euro. La percentuale può arrivare al 90% in caso di donne disoccupate;
- per progetti fino a 250 mila euro: l’agevolazione può essere pari il 50% delle spese, fino a un massimo di 125 mila euro.
Se i contributi del Fondo Impresa Femminile per il 2022 sono richiesti per un’impresa attiva da oltre 12 mesi, si possono presentare progetti d’investimento fino a 400 mila euro.
In questo caso, il Fondo prevede una combinazione di contributi a fondo perduto e di finanziamenti a tasso zero, da rimborsare in 8 anni.
Questi possono arrivare a coprire fino all’80% delle spese ammissibili, fino a un tetto di 320 mila euro.
I progetti di investimento dovranno essere realizzati in un arco temporale di 24 mesi, in ogni caso, e i piani di spesa possono prevedere le spese per investimento e il costo del lavoro.
Inoltre, sono finanziabili anche le spese per il circolante fino al 20% del programma di spesa ammissibile. Questo sale al 25%, interamente a fondo perduto, nel caso di imprese esistenti da oltre 36 mesi.
L’assistenza tecnico-gestionale
Al momento della compilazione della domanda per accedere al Fondo Impresa Femminile per il 2022 è anche possibile richiedere l’accesso al servizio di assistenza tecnico-gestionale.
Si tratta di una prestazione opzionale, che comprende un servizio di tutoraggio per supportare e accompagnare la fase di realizzazione del progetto, e un voucher dal valore di 2 mila euro.
Questo è destinato a coprire il 50% delle spese per l’acquisto di servizi di marketing o comunicazione strategica. Questi servizi devono avere un valore minimo di 4 mila euro.
Come e quando presentare la domanda per accedere ai finanziamenti previsti dal Fondo Impresa Femminile per il 2022
La presentazione della domanda al Fondo Impresa Femminile per il 2022 è divisa in due fasi.
La prima coincide con la compilazione della domanda, mentre la seconda con l’invio di questa tramite la piattaforma online di Invitalia.
Lo sportello online verrà attivato in due fasi successive, a seconda di chi presenta la domanda.
Per le imprese di nuova costituzione, o per quelle costituite da meno di 12 mesi:
- compilazione a partire dalle ore 10:00 del 5 maggio 2022;
- presentazione dalle ore 10:00 del 19 maggio 2022.
Per le imprese avviate e costituite da oltre 12 mesi:
- compilazione a partire dalle ore 10:00 del 24 maggio 2022;
- presentazione dalle ore 10:00 del 7 giugno 2022.
La piattaforma sarà raggiungibile solo nella fascia oraria 10:00-17:00, dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi.
Per accedervi, sarà necessario essere in possesso di una identità digitale.
Inoltre, è imprescindibile disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Questo dovrà essere intestato al legale rappresentante delle società già costituita o alla persona fisica in qualità di socio o soggetto referente della società costituenda.
Le imprese straniere prive di un’identità digitale italiana possono richiedere l’accreditamento alla piattaforma tramite PEC.
Per finire, segnaliamo che non è prevista una data di chiusura dello sportello, che rimarrà aperto fino all’esaurimento delle risorse a disposizione.
Flamme, in quanto piattaforma innovativa di accreditamento a finanza agevolata e ad incentivi nazionali e comunitari, mette a disposizione la sua esperienza e know-how per aiutare le aziende ad accedere al Fondo Impresa Femminile per il 2022.