Beni strumentali – Nuova Sabatini
La Legge Sabatini è forse l’agevolazione più longeva dello Stato italiano, istituita nel 1965 e attiva ancora oggi.
Riconfermata per il 2023, permette alle imprese di ottenere un beneficio fiscale in caso di investimenti in nuovi beni strumentali funzionali all’attività d’impresa.
Rispetto al passato, prevede alcune novità, descritte nella Circolare direttoriale n. 28277, emanata il 3 luglio 2023 e recentemente pubblicata.
La Circolare fornisce indicazioni e disposizioni sulla concessione, successivamente al 30 giugno 2023, dei contributi “Nuova Sabatini” per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura in seguito dell’entrata in vigore dei nuovi regolamenti ABER (2022/2472) e FIBER (2022/2473).
Inoltre, apporta modifiche alla Circolare n. 410823 del 6 dicembre 2022, con riferimento all’entrata in vigore dei regolamenti già menzionati, così come all’aggiornamento dell’elenco delle certificazioni ambientali di prodotto necessarie per avere diritto all’accesso alla maggiorazione di contributo “green”.
Flamme supporta le aziende nell’accesso a questo e altri tipi di finanziamento, mettendo a loro disposizione una decennale esperienza nel settore e un team dedicato di esperti.
La “Nuova Sabatini”: cos’è e a chi si rivolge
La “Nuova Sabatini”, nota anche come misura “Beni Strumentali”, è un’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.
È pensata per sostenere gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali a uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Si rivolge a micro, piccole e medie imprese (PMI) di tutti i settori produttivi, salvo il comparto inerente alle attività finanziarie e assicurative. Per poter accedere al contributo, tali aziende devono essere in pieno esercizio dei propri diritti, regolarmente costituite e con una sede legale o unità nel territorio italiano.
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I beni e finanziamenti compatibili con la Nuova Sabatini 2023
Secondo quanto riportato nella Circolare direttoriale emanata il 3 luglio 2023 i beni devono essere:
- nuovi e facenti riferimento a immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”, o ancora a software e tecnologie digitali;
- dotati di autonomia funzionale;
- direttamente correlati all’attività produttiva svolta dall’impresa.ì
Le agevolazioni previste e i tassi di interesse
Le agevolazioni previste dalla Nuova Sabatini 2023 consistono nella concessione di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti, così come di un contributo da parte del Ministero rapportato agli interessi su tali finanziamenti.
Gli istituti bancari e gli intermediari finanziari che possono concedere il finanziamento devono aver aderitoall’Addendum alla convenzione tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A.
Tale investimento può essere coperto completamento dal finanziamento bancario o dal leasing, e può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare dello stesso, con alcune limitazioni.
In particolare, non deve avere una durata superiore a 5 anni, deve essere compreso tra 20.000 e 4 milioni di euro e deve essere utilizzato al 100% per coprire gli investimenti ammissibili.
I tassi di interesse della Nuova Sabatini 2023
Il contributo del Ministero è erogato in conto impianti. Il suo ammontare è stabilito in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento.
I tassi di interesse annui sono pari a:
- 2,75% per gli investimenti ordinari;
- 3,575% per gli investimenti 4.0;
- 3,575%per gli investimenti green, quando la domanda è presentata a partire dal 1° gennaio 2023.
Inoltre, esiste una Nuova Sabatini Sud. Questa prevede un maxi-contributo del 5,5% per gli investimenti realizzati dalle micro e piccole imprese situate nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Molise). Per quest’ultima misura, però, non sono ancora aperte le domande.
Per orientarsi al meglio fra le agevolazioni previste dalla Nuova Sabatini 2023, Flamme Innovation Advisory offre il suo supporto a tutte le imprese che vogliono scommettere sull’innovazione e usufruire dei benefici previsti dalla misura.
Grazie alla nostra lunga esperienza nel settore della finanza agevolata, ti guideremo nella preparazione della documentazione necessaria per ricevere i fondi. Il nostro team di esperti è a tua disposizione per rispondere a eventuali dubbi sul processo, così da essere sempre seguiti in ogni fase dell’iter che porterà la tua impresa a ricevere l’agevolazione.