Accordi per l’innovazione per il 2023: le novità previste
Grazie alla pubblicazione del decreto direttoriale del 14 novembre 2022 da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy sono venute alla luce più informazioni sulle novità in materia di Accordi per l’innovazione per il 2023.
In particolare, questo decreto direttoriale stabilisce termini e modalità per la presentazione delle domande di agevolazione. Queste dovranno essere recapitate allo sportello numero due riservato agli Accordi per l’innovazione per il 2023 di cui al decreto ministeriale 31 dicembre 2021.
Lo sportello ha infatti ricevuto una ulteriore dotazione finanziaria, pari a 500 milioni di euro, a valere sul Fondo nazionale complementare al PNRR.
A questi fondi si potranno sommare anche altre risorse, a seguito della sottoscrizione, entro il 18 gennaio 2023, degli Accordi quadro con Regioni e province autonome interessate.
Grazie a questa nuova iniezione di fondi, è stato possibile stabilire l’apertura di un secondo sportello, prevista per il 31 gennaio 2023 alle ore 10:00.
I progetti ammissibili per l’accesso ai finanziamenti degli accordi per l’innovazione per il 2023
Gli Accordi per l’innovazione, non solo per il 2023, prevedono lo stanziamento di finanziamenti riservati esclusivamente ai progetti relativi ad attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale.
Questi devono essere volti alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi, oppure ad apportare miglioriea prodotti, processi o servizi già esistenti.
Non solo: devono essere basati sullo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs).
Con questo termine, si indicano strumenti, dispositivi e risorse, interconnesse sia con la rete Internet sia tra di loro, in grado di generare una significativa miglioria dei processi, dando vita al contempo a un valore aggiunto idoneo a generare un vantaggio competitivo.
I progetti finanziabili devono rientrare nell’ambito delle aree di intervento identificate dal secondo Pilastro del Programma quadro di ricerca e innovazione “Orizzonte Europa”, di cui al Regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021.
L’appartenenza alle aree di intervento accennate in precedenza è criterio necessario, ma non sufficiente per accedere agli ultimi fondi stanziati per gli accordi per l’innovazione per il 2023.
Alcune novità introdotte per l’anno 2023
Sono state introdotte alcune novità per i criteri di approvazione delle domande presentate al secondo sportello per gli accordi per l’innovazione per il 2023.
Tra queste, spicca il divieto di presentare più di una istanza per coloro che sono soggetti mono proponenti o soggetti capofila di un partenariato.
Fra i cambiamenti troviamo anche l’ammissione in istruttoria delle domande in base alla posizione in una specifica graduatoria basata sul merito, non più sull’ordine cronologico di presentazione.
Questa classifica verrà stilata tenendo in considerazione sia l’impatto del progetto, sia gli aspetti economico-finanziari dei soggetti proponenti, e verrà applicata se, e solo se, le risorse finanziarie disponibili non consentono l’accoglimento di tutte le domande presentate nello stesso giorno.
Chi può presentare domanda?
I criteri elencati in precedenza si riferiscono esclusivamente alla natura dei progetti finanziabili.
Oltre a questi, sono anche presenti dei criteri specifici per coloro che possono beneficiare dei nuovi fondi stanziati per gli accordi per l’innovazione per il 2023.
In particolare, tra i richiedenti ammissibili troviamo le imprese di qualsiasi dimensione che abbiano almeno due bilanci approvati.
Queste devono anche svolgere attività industriali, agroindustriali, artigiane, relative ai servizi all’industria (di cui all’articolo 2195 del Codice civile, numeri 1, 3 e 5), o di ricerca.
Inoltre, sono ammessi anche i progetti presentati in modo congiunto da un massimo di cinque imprese (soggetti co-proponenti) e, in caso di progetti congiunti, anche da Organismi di ricerca.
In alcuni casi, possono essere soggetti co-proponenti anche le imprese agricole esercenti le attività di cui all’articolo 2135 del Codice Civile.
Forma e natura del finanziamento concepibile
L’agevolazione prevista negli accordi per l’innovazione per il 2023 sarà costituita da un contributo a fondo perduto pari al 50% per le spese di ricerca industriale e al 25% per quelle destinate allo sviluppo sperimentale.
In caso di progetti realizzati in forma congiunta mediante una collaborazione effettiva tra almeno un’impresa e uno o più Organismi di ricerca, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy riconosce a ciascuno dei soggetti proponenti una maggiorazione.
Questa sarà fino al 10% per le PMI e del 5% per le grandi imprese.
Tali percentuali devono tener conto dei limiti stabiliti dall’articolo 25, paragrafo 6, del regolamento (UE) 651/2014.
Inoltre, le Regioni possono cooperare alla ricerca e allo sviluppo industriale nazionale tramite stanziamenti con un valore minimo pari al 5% delle spese ammissibili.
Le imprese possono, inoltre, fare richiesta per ottenere un finanziamento agevolato pari a un massimo del 20% delle spese ammissibili totali.
Le spese ammissibili, così come i loro limiti, sono elencate qui.
Termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazione
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste per gli accordi per l’innovazione per il 2023, i soggetti proponenti dovranno presentare la domanda in via esclusivamente telematica dalle ore 10:00 alle ore 18:00, dal lunedì al venerdì, a partire dal 31 gennaio 2023.
La presentazione dovrà avvenire tramite il sito internet del Soggetto gestore e secondo lo schema di cui all’allegato n. 1 al decreto, unitamente alla documentazione richiesta e indicata nell’allegato 2 dello stesso.
Ogni soggetto potrà presentare unicamente una domanda di agevolazione in qualità di singolo proponente o di soggetto capofila.
Le attività inerenti alla preparazione della domanda di agevolazione e alla documentazione da allegare alla stessa potranno essere svolte anche in precedenza.
La procedura di compilazione guidata sarà infatti disponibile a partire dal 17 gennaio 2023, sempre sul sito internet del soggetto gestore.
Per concludere, il quadro finanziario complessivo delle risorse a disposizione del secondo sportello per gli accordi per l’innovazione per il 2023 sarà reso disponibile entro il 19 gennaio.
Questo verrà influenzato dalla sottoscrizione o meno di un accordo quadro tra il Ministero e le Regioni, province autonome e altre amministrazioni pubbliche interessate al sostegno delle iniziative di ricerca e sviluppo agevolabili.